George Seper intraprende la sua carriera fotografica a New York all’inizio degli anni Settanta, collaborando con produzioni teatrali e lavorando come ritrattista di scena. In quegli anni decide di girovagare intorno al mondo e nel 1978, dopo aver lavorato per tre anni come assistente fotografo del Direttore Creativo di Vogue Patrick Russell, apre il suo primo studio nella grande mela. Inoltre, collabora con il celebre fotografo svizzero Hans Feurer e con l’inglese Norman Parkinson.
All’inizio della sua carriera, George si concentra principalmente sull’industria della moda e del beauty, lavorando per testate quali Vogue, Mode Magazine, Cleo, GQ e Cosmopolitan. Essendo responsabile di servizi di moda maschili e femminili, ma anche di numerose copertine, ha la possibilità di lavorare con i più importanti designer del paese.
All’inizio degli anni Ottanta, la ricerca di differenti forme di espressioni artistiche porta George verso il mondo della food photography. Il celebre fotografo ottiene il suo primo incarico per Vogue Magazine, lavorando al fianco di Carolyn Lockhart che, in quegli anni, ricopriva il ruolo di food e menswear editor per Vogue. I suoi scatti rivoluzionano il modo della fotografia: l’occhio di un esperto di moda si avvicinava al food, quasi sempre con una 35mm e sfruttando la luce naturale. Si trattò di una grande innovazione per quell’epoca. Alla fine del 1980 George diventò il pioniere della profondità di campo più corta applicata alla food photography, una tecnica che da allora è diventata standard a livello mondiale e che viene utilizzata ancora adesso.
Le sue immagini di food sono apparse in più di 30 Paesi, da Vogue Italia, Madame Figaro Paris, Gentleman’s Quarterly, Martha Stewart Living, a Gourmet, Gourmet Traveller, Vogue Entertaining e Travel, fino a una numerose pubblicazioni su Vogue e altre riviste in Russia e Brasile. George, inoltre, si è occupato della fotografia di numerosi libri di cucina e, tra le varie collaborazioni, ci sono anche Wedgewood, Royal Doulton, McDonalds, Sara Lee e Continental. Durante la sua carriera ha lavorato per lunghi periodi a Parigi, Londra e New York.
Verso la metà degli anni Ottanta, dopo aver lasciato il mondo della moda, e dopo essersi lanciato nella food photography, George si dedica anche alla fotografia d’interni. Intraprende una collaborazione con il magazine Vogue Living verso la fine degli anni Ottanta e, dopo aver raggiunto un grande successo in questo campo, inizia a lavorare con riviste quali Belle Magazine, Casa e Giardino, Bella Casa, Better Homes and Gardens, ma anche catene alberghiere del calibro di Ritz Carlton Hotels, Hilton Hotels e con le compagnie aeree Quantas e Air Lanka.
Nel 2000 George decide di concedersi un po’ di tempo per se stesso per intraprendere una serie di viaggi a bordo del suo yacht. Nel 2005 ritorna dietro all’obiettivo più ispirato che mai. Al momento lavora alla realizzazione di una collezione di libri di cucina pubblicati da Murdoch Books.
Durante la sua carriera, George ha formato un vero e proprio esercito di assistenti fotografi, molti dei quali hanno avuto molto successo. Ha deciso di scrivere questo corso per condividere le sue conoscenze e la sua esperienza in quest’industria e, naturalmente, siamo estremamente felici che abbia scelto proprio l’Istituto di Fotografia.
Consiglio vivamente, a chi vuole intraprendere la professione di fotografo di iscriversi a questo Istituto, poiché fornisce nozioni di base e professionali che permetteranno, in futuro, di approdare nel campo della fotografia.
Castelluccio Inferiore
Esempi delle immagini dei nostri studenti
©2024 Istituto di Fotografia. tutti i diritti riservati.